Anche per il 2023, al pari dei precedenti anni a partire dal 2014, è stata rifinanziata la Nuova Sabatini per l'anno 2023. La legge che aiuta le piccole e medie imprese (PMI) ad accedere a contributi e finanziamenti agevolati per l'acquisto di beni strumentali.
Con la nuova Legge di Bilancio 2023, la Nuova Sabatini è stata rifinanziata per ulteriori 150 milioni di euro.
La misura si rivolge a tutte le PMI per facilitarne l'accesso al credito e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
Rispetto al 2020, la misura introduce delle semplificazioni per l'erogazione del contributo per i beni strumentali. Infatti è possibile ottenere i contributi della Nuova Sabatini in un'unica soluzione per finanziamenti, o leasing, di importo non superiore a 200.000 euro.
Potranno beneficiare del nuovo contributo statale beni strumentali tutte le micro, piccole, e medie imprese che fanno parte del Registro Imprese e con sede operativa in Italia, a patti che non siano in stato di fallimento, liquidazione volontaria e in fase di procedure concorsuali.
Tutti gli interventi e beni ammissibili dalla nuova Legge Sabatini devono essere nuovi di fabbrica. Inoltre, è essenziale impiegarli nel ciclo produttivo dell'azienda.
Spese ammissibili:
• impianti
• nuovi macchinari
• attrezzature
• tecnologie digitali (hardware e software)
• investimenti Green, ossia in beni a basso impatto ambientale
Spese non ammissibili:
• terreni e fabbricati
• beni usati o rigenerati
• immobilizzazioni in corso e acconti
L'azienda dovrà avviare gli investimenti dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione. Inoltre, sarà necessario ultimarli entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Dagli interventi agevolabili è esclusa la mera sostituzione di componenti o parto di macchinari.
Il contributo della Nuova Sabatini per i beni strumentali copre gli interessi sul finanziamento e l'importo dell'investimento.
In tale senso il finanziamento deve avere:
• durata non superiore a 5 anni;
• importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro;
• interamente utilizzato per coprire investimenti ammissibili secondo la normativa.
L'ammontare del contributo varia in base alla tipologia di intervento. Il contributo è pari a:
• 7,7% per gli investimenti in beni materiali “generici”;
• 10,1% per investimenti in beni digitali e Green.
Per importi non superiori ai 200.000 euro, l'erogazione del contributo della Nuova Sabatini avviene in un'unica soluzione, previa realizzazione dell'investimento.
Per importi superiori, invece, l'erogazione del contributo avviene in seguito alla presentazione di 5 o 6 quote annuali, a seconda del caso.
La presentazione della domanda presenta una serie di passaggi:
1. prima di avviare l'investimento, la PMI invia alla banca convenzionata, o società di leasing, la domanda di contributo. Questa attesta il possesso dei requisiti e l'aderenza degli investimenti alle previsioni di legge;
2. A seguito di istruttoria formale e valutazione positiva del merito creditizio dell'impresa la banca/intermediario finanziario emette la delibera di finanziamento.